Stephen Hawking è stato un cosmologo e fisico di fama mondiale. Purtroppo all’età di 21 anni gli è stata diagnosticata una grave malattia che l’ha bloccato tutta la vita sulla sedia a rotelle. Secondo i medici sarebbe dovuto morire a 24 anni ma lui ha vissuto molto più a lungo. Non ha mai smesso di lavorare sulle sue teorie. Quindi oltre alle sue scoperte scientifiche, ha dimostrato come la mente e lo spirito possano superare le barriere fisiche.
Oggi voglio condividerti 4 lezioni di vita che ho imparato da lui:
- Opportunità nascoste;
- Mantieni il senso dell’umorismo;
- Finché c’è vita c’è speranza;
- Concentrati sulle cose che puoi fare.
1. Opportunità nascoste
Stephen Hawking voleva fare matematica. Aveva la passione per la matematica ma all’università di Oxford non c’era questa facoltà quindi fu costretto ad iscriversi a Fisica. Hai presente quando si dice “si chiude una porta, si apre un portone”?
Da ogni delusione, da ogni errore, da ogni difficoltà, chissà quale opportunità si può nascondere. Non puoi sapere cosa la vita ti rivelerà. Continua a muoverti ed impara sempre una lezione da ogni fallimento e da ogni ostacolo. Fai in modo di vedere il problema da un altro punto di vista.
Invece di chiederti “Ma perché mi è successa questa cosa? Ma perché proprio a me?”, Prova a chiederti “Quale lezione posso imparare? Quale opportunità posso avere adesso?”. Cambierà tutto.
Le opportunità sono nascoste attorno a te, dietro una persona, dietro un conflitto, dietro una sfortuna. Sono ovunque. Sii pronto ad accoglierle facendoti le domande giuste.
2. Mantieni il senso dell’umorismo
Quando le cose vanno bene, quando tutto gira nel verso giusto è facile essere felici e mantenere il proprio umorismo. Ma è quando il vento è contrario che diventa difficile avere uno stato d’animo positivo. Quando vuoi gestire la tua vita o il tuo lavoro molto spesso le cose non vanno come vorresti ed è veramente cruciale mantenere la propria ironia, prendere la vita con leggerezza, prendersi in giro e divertirsi. Questo atteggiamento ti aiuterà ad andare avanti, a superare le avversità, a superare i momenti no. C’è qualcosa che non va? Hai fatto una cavolata? Ti criticano? Ridici sopra. Immagina gli haters come dei bambini che singhiozzano e fanno i capricci. Questa immagine ti farà sorridere. Non farti intaccare dalla negatività, minimizza i pensieri negativi con una buona dose di humor.
Stephen rispose durante un’intervista dove gli chiesero informazioni sul suo stato di salute: “Sono molto contento che la mia disabilità non sia un vero handicap”.
Quando mi fu diagnosticata la SLA mi sono stati dati due anni di vita. Ora, 45 anni dopo, sto andando abbastanza bene.
– Stephen Hawking
3. Finché c’è vita c’è speranza
Ti riporto la parole di Stephen Hawking tratte dal film “La teoria del tutto”:
“è chiaro che noi siamo solo una razza evoluta di primati su un pianeta minore che orbita intorno ad una stella di medie dimensioni nell’estrema periferia di una tra cento miliardi di galassie. Ma fin dall’alba della civiltà l’uomo si è sempre sforzato di arrivare alla comprensione dell’ordine che regola il mondo. Dovrebbe esserci qualcosa di molto speciale nelle condizioni al confine dell’universo. E cosa può essere più speciale che l’assenza di confini. E non dovrebbero esserci confini agli sforzi umani. Noi siamo tutti diversi per quanto brutta possa sembrarci la vita, c’è sempre qualcosa che uno può fare e con successo. Perché finché c’è vita, c’è speranza”.
Ognuno di noi ha qualcosa da dare a questo mondo. Dentro di noi abbiamo talenti e punti di vista innovativi che possono cambiare la vita delle persone. Il tuo modo di vedere le cose e la vita può aiutare tante persone. Non avere timore di farlo vedere.
Non mollare mai.
A causa della sua disabilità e della sua incapacità di parlare, riusciva a muovere solo le dita della mano destra e per comunicare cliccava su una tastiera le lettere che voleva. Si è focalizzato tutta la vita per pubblicare il suo libro dove avrebbe riportato tutte le sue scoperte su come è iniziato l’universo.
Ha cercato di semplificare la fisica in modo che sia comprensibile a tutti, ha ispirato le persone a pensare al cosmo. É sempre stato sicuro che la gente sarebbe stata interessata a capire i misteri dell’universo e come tutto è iniziato.
4. Concentrati sulle cose che puoi fare
Non rimpiangere le cose che non puoi fare. La Fisica teorica è stato un campo di lavoro dove la disabilità che aveva non era un handicap, perché poteva essere libero di pensare, immaginare e riflettere all’infinito sull’universo. Non aveva limiti. Fin da piccolo è sempre stato curioso, la passione per la scoperta ed il mistero ha fatto sempre parte di lui anche prima della malattia. Gli piaceva esplorare, studiare e capire come funzionano le cose. Dopo la malattia ha dovuto trovare soluzioni per superare i suoi problemi fisici e poter continuare a nutrire la sua passione.
Ha vissuto tutta la vita con la minaccia della morte che poteva incombere da un momento all’altro. Ogni giorno poteva essere l’ultimo, quindi ha deciso di concentrarsi su quello che poteva fare e vivere al meglio.
