La nostra cultura ci insegna che se non fai qualcosa di straordinario non vali. Devi diventare qualcuno, devi essere milionario, sposarti, avere una famiglia, avere figli e un fisico da atleta. Questo paradigma influenza le tue decisioni ed influenza quello che tu ti aspetti dalla tua vita.
Se vuoi essere felice devi capire qual è il fine ultimo cioè quando le cose prendono un significato per te, quando la vita ti soddisfa, quando ti senti felice ed appagato, quando le cose sono così come le vorresti.
La felicità è personale. Se sei felice significa che il piano che hai pensato per te corrisponde con ciò che hai nella vita, la tua aspettativa combacia con la realtà e in certi casi anche meglio. Sei felice quando hai raffigurato nella tua testa un’immagine bellissima del tuo futuro e l’hai ottenuto.
Ogni tanto nella vita devi fermarti per capire a che punto ti trovi e, se necessario, prendere decisioni diverse.
Ecco alcune domande per te:
- Che piano hai per te? Il tuo piano è avere gli addominali scolpiti, la salute, la vitalità? Fare il maratoneta?
- Che piano hai per l’amore? Il tuo piano è stare con qualcuno di cui sei innamorato? Fare famiglia? Avere una casa?
- Che piano hai per il lavoro? Lanciare una start-up di successo e poi vivere di rendita? Avere un milione di euro?
Pensa e scrivi su un foglio le tue risposte.
Ora fai un punto della situazione.
A che punto ti trovi? C’è un’area della tua vita dove non sei soddisfatto? In quest’area vuoi di più? Non sei nel punto in cui vorresti essere? L’idea di vita che ti eri fatto è diversa da quella che hai adesso?
Questo esercizio non diverte mai nessuno perché a nessuno piace portare alla luce i propri errori e fallimenti. Ma non ti vede nessuno. Prova a rifletterci su e se scrivi le tue idee l’esercizio sarà ancora più efficace e ti cambierà la vita.
Ottimo! Ora che hai scritto sul foglio tante riflessioni ci sono due cose che puoi fare:
- Dare la colpa agli altri, allo stato, al tempo;
- Prenderti le tue responsabilità e cambiare il tuo futuro.
Come prenderti le tue responsabilità
Devi capire fin da subito che nessuno potrà renderti felice. Sei tu il protagonista delle tue emozioni e delle tue azioni. Per trovare la tua felicità puoi fare due cose:
- Devi fare qualcosa per avvicinarti al piano oppure
- Devi cambiare il piano perché ti sei accorto che quello che vuoi è altro.
Noi non vogliamo cose, noi vogliamo il significato che quelle cose hanno per noi. Quando una persona compra una Ferrari non la compra per le sue prestazioni tecniche ma per l’immagine che trasmette, per le sensazioni che gli fa provare, lo fa sentire importante, sicuro, unico.
Quando sei consapevole che raggiungere quell’obiettivo ha per te un significato importante allora devi trovare le soluzioni migliori per arrivarci. Ti faccio un esempio: Alessandro vuole stare in peso forma e va in palestra però si annoia. Il suo scopo è andare in palestra o raggiungere il suo peso ideale? Bene, invece della palestra può scegliere altre opzioni: può andare in piscina, in bici oppure può scegliere di correre, a seconda di cosa gli piace maggiormente. Inoltre devi capire quali sono i passi principali da compiere per raggiungere il peso forma in modo che tu possa avere un piano da seguire che ti segna la rotta, per esempio un piano di allenamento. Hai bisogno di un piano che puoi controllare perché è importante sapere a che punto ti trovi del percorso. Un altro trucco è trovare delle leve cioè qualcuno che ti possa aiutare ad arrivarci prima, per esempio un personal trainer.
Un altro caso è quando siamo risucchiati in un circolo vizioso negativo. Lavoriamo, fatichiamo ma non ci dà reale soddisfazione. Se ti accorgi che quell’obiettivo non ti rende veramente felice devi capire perché lo stai facendo. Vuoi veramente questa cosa o vuoi qualcos’altro? C’è altro? Cosa cerchi veramente? Possiamo soddisfare lo stesso bisogno in altri modi? Tante volte ci ostiniamo a fare qualcosa che non è veramente quello che vogliamo.
Per esempio può capitare che per fare felice la famiglia investiamo troppo tempo al lavoro. L’intento è positivo, vogliamo portare soldi a casa che serviranno per mangiare e farli star bene. Lavoriamo sodo, stiamo sempre fuori casa ma non passiamo mai del tempo con loro. Invece è proprio la nostra presenza che li renderebbe felici ma siamo convinti di altro. Ripetiamo nella nostra testa che dobbiamo fare quello, dobbiamo andare a fare quell’altro perdendo di vista il vero significato di famiglia. I “devo” sono più forti dei nostri “voglio”. Come possiamo pretendere di passare del tempo assieme di qualità se, in quei pochi momenti liberi, siamo anche stanchi e stressati?
Quindi sotto sotto cosa vuoi? Tutto quello che stai facendo ti porterà dove? Hai una causa che ti sta a cuore? Per cosa stai lottando? Quando la vita prenderà significato per te? Esiste un momento in cui potresti dire ce l’ho fatta?
Prova ad immaginare.
La storia della cantante famosa
Tony Robbins racconta la storia di una sua cliente, una famosa cantante. Tutti si chiedevano come faceva ad essere depressa se era una donna così bella, ricca e forte.
Forse la sua realtà non combaciava col suo piano? Aveva ottenuto tanti traguardi importanti nel corso della sua carriera ma purtroppo la vita che viveva non era così appagante come se l’era immaginata. Non è incredibile? E sai cosa succede in questi casi? Quando hai un’aspettativa in testa e non sai cosa fare per raggiungerla allora ti senti incapace, ti stressi e ti irrigidisci. Diventi acido e allontani le persone.
Tony: Come vuoi che sia la tua vita?
Lei: Ho sempre pensato che mi sarei sposata, 3 figli, un marito.
Tony: Cosa non ha funzionato nella tua idea?
Lei: Non ho un bambino, né un marito.
Tony: Perché non adotti un bambino?
Lei: Non è la mia idea. Voglio che i miei figli abbiano il mio stesso sangue.
Le persone parlano sempre dei problemi rimanendo in superficie quindi bisogna approfondire con altre domande. C’è sempre qualcosa nascosto sotto di molto più importante.
Tony: Perché è così importante per te che abbiano lo stesso sangue?
Lei: Perché mi ameranno per sempre e non mi abbandoneranno mai.
Tony: Cosa stai cercando allora?
La cantante cercava amore incondizionato, aveva il bisogno di avere un amore che fosse per sempre.
Tony: Sei troppo ossessionata che deve essere solo così. Quando ti relazioni con un uomo probabilmente sei nervosa perché senti che il tempo passa e sta scadendo la tua opportunità di avere quello che vuoi. Vuoi avere tutto prima che sia troppo tardi. Ma nella tua vita non vuoi amore? Non c’è amore nella tua vita?
Tutto ciò che cercava lei era l’amore. Dopo altre domande si accorse che l’amore era già presente nella sua vita. É solo che non combaciava con la sua idea di amore e di vita. Quindi cosa ha fatto? La cantante si è creata nella sua testa una nuova immagine, diversa da quella di prima e si è sentita subito soddisfatta. Prima associava amore a marito e figli. Ora amore era un’insieme di amici, famiglia, relazioni. Si accorse di essere circondata d’amore e cambiò nella sua testa il significato che dava ad esso, un’idea che aveva fin da piccola.
Tante volte non ci accorgiamo che attorno a noi abbiamo già tutto quello che desideriamo.
Il fallimento ci apre gli occhi
Le cose brutte spesso accadono per una ragione. Non le vogliamo, non le cerchiamo ma si presentano senza chiedere il permesso. Devo dire però che in certi casi fallire, commettere errori, non realizzare qualcosa è la cosa migliore che potrebbe mai capitarci nella vita perché ci aiuta a capire cosa vogliamo veramente, riuscendo a scoprire il bisogno che c’è sotto la superficie. É una sorta di rivelazione. Le cose brutte ci portano a scoprire qualcosa dentro di noi, quello che vogliamo veramente. Ci portano a dire “basta”, a dire “mai più”, ci portano a scegliere meglio.
Ogni persona affronterà nella propria vita problemi e traumi inaspettati. Può accadere ma come gestirai la cosa? Quello che ti farà fare la differenza è come ti rialzerai dopo essere caduto. Diventerai una persona sempre migliore, più consapevole e se imparerai pure una lezione diventerai inarrestabile.
Impara la lezione, archivia l’informazione e plasma la vita come la vuoi tu.
Fonti: Tony Robbins