Per cambiare mentalità dovresti conoscere meglio quello che gira nella tua testa. Ogni persona nasce senza avere un libretto delle istruzioni. Tutto ciò che impariamo sulla vita e sui soldi ci viene tramandato. I genitori sono i primi maestri e contribuiscono a innestare i primi file sulla ricchezza e le regole del denaro. Se tu sei un bambino figlio di agenti immobiliari sarà normale per te visitare le case, vedere i tuoi genitori che accolgono persone in ufficio e parlano con le persone, capirai anche il modo in cui si portano a casa i soldi cioè vendendo case. Se sei figlio di operai sarà normale per te lavorare a turni, per 40 ore a settimana. Gli stessi genitori hanno imparato come si fa dai loro genitori. Dentro le quattro mura di casa tua sono state messe le basi di quello che credi e pensi. Ogni famiglia insegna cose diverse, modi di fare, modi di comportarsi, un sistema di convinzioni. Se fai così… allora… Quello che accomuna ogni bambino è che la propria famiglia gli fornirà le chiavi di lettura del mondo, di cosa è giusto e sbagliato, di come si guadagna. Pensa che ci sono persone che portano con sé pregiudizi e credenze per tutta la vita senza mai accorgersene, senza mai consapevolizzare se funzionano ancora. Durante la vita ci sono eventi, amici, relazioni che possono insegnarci di più su come funziona il mondo ed indirizzarci su ideologie differenti, ma devi volerlo. La forza di volontà, la voglia di sapere, la curiosità di scoprire sono le tue armi segrete che possono attrarre la vita dei tuoi sogni e renderti felice.
La mente è come un paracadute. Funziona solo quando è aperta.
Albert Einstein
Andiamo allora a scoprire meglio te stesso analizzando i tuoi primi insegnanti, la famiglia. Fai questo esercizio e rispondi alle domande.
- Che lavoro facevano i tuoi genitori?
- Cos’era per loro il denaro?
- Come vivevano il rapporto coi soldi?
- I soldi li gestiva papà o mamma?
- C’erano abbastanza soldi in famiglia?
- Cosa pensavano i tuoi genitori dei ricchi?
- Che cosa li preoccupava riguardo i soldi?
- La tua situazione finanziaria attuale è simile o diversa dalla tua famiglia d’origine?
- Hai vissuto situazioni traumatiche in ambito finanziario?
- Che cosa hai di simile?
- In cosa sei completamente diverso?
- Cosa credi sui ricchi?
- Cosa sono per te i soldi?
- Come ti fa stare “avere” e “non avere” i soldi?
- Cosa vuole dire essere ricco?
- Come fai a capire di esserlo diventato?
- Quanto credi di guadagnare in un anno?
- Cosa direbbero gli altri se tu diventassi ricco?
- Quante persone ricche conosci?
- Quante persone conosci che hanno ottenuto il risultato che vorresti raggiungere?
- É un traguardo possibile?
- Chi è responsabile del tuo futuro finanziario?
Rileggi ciò che hai scritto.
Ti piace? Cosa hai capito in questo preciso momento?
Hai avuto delle nuove consapevolezze o conferme?
A questo punto potresti domandarti “come posso creare nuove credenze?”. Ti rispondo con una metafora. Se tu dovessi andare da Milano a Venezia, ci riusciresti? E saresti capace senza usare l’autostrada? Si, molto probabilmente perché useresti un navigatore, Google Maps o al massimo seguiresti i cartelli, giusto? Ma senza qualcuno che ti guida e senza una mappa da consultare come fai ad arrivare a destinazione? Te lo dico io. Probabilmente ti fermeresti a chiedere indicazioni ai passanti, vero? Funziona così anche nella vita e nel mondo del denaro. Devi chiedere informazioni a chi conosce la strada e avere una mappa da seguire. Se continui a sbattere la testa contro il muro sperando di ricevere la rivelazione, ne sarai deluso. Nella tua testa non c’è quel file, devi chiedere. E non puoi nemmeno chiedere consigli ad un amico, perché se nemmeno lui non l’ha mai fatto non potrà darti la giusta indicazione, o no? Ci sarebbe il rischio che ti mandi fuori strada, o che ti faccia andare nella direzione sbagliata. Non ci sono persone cattive o stupide. Non è colpa dei tuoi genitori o dei tuoi colleghi di lavoro. Semplicemente non lo sanno fare e quindi ti condividono una loro opinione, magari con tutte le buone intenzioni. Ma è un’opinione. Hai imparato a chiedere ma non è finita qui.
Un altra zavorra che potrebbe bloccarti è la tua autostima.
Come ti vedi? Cosa credi di te stesso?
Il far soldi è direttamente proporzionale alla propria autostima, cioè l’immagine che hai di te stesso. Se credi di valere 1000 non potrai mai fare un milione. Se credi di essere un incapace sicuramente non farai mai soldi. Magari pensi che non te lo meriti. Quindi anche se il tuo mentore ti rivelasse il grande segreto per diventare ricco ma tu non credi in te stesso, non riuscirai mai a farcela. Devi mettere in dubbio le attuali credenze che hai su di te e sostituirle con altre potenzianti. Prova a completare la frase: io sono…
Cosa potresti scrivere su di te, che tipo sei, sei uno che vince o uno che molla? Sei sicuro di te? Quello che scriverai, gli aggettivi che metterai, le metafore sono elementi potentissimi per il tuo successo perché riguardano la tua persona. Ma puoi cambiare adesso. Devi solo decidere chi vuoi essere ed impegnarti per dimostrarlo. La paura ci sarà sempre, è un’emozione che ti serve per capire che ci tieni a quello che fai. Non puoi eliminarla, ci sarà sempre però puoi allenare il coraggio. Le persone di successo hanno imparato ad agire nonostante la paura.
Non dare la colpa ai soldi. I soldi non sono né buoni né cattivi, sono solo un amplificatore. Se credi di essere tirchio, da ricco lo sarai di più. Se sei una persona generosa, quando avrai tanti soldi lo sarai ancor di più. I soldi non possono cambiare chi sei ma possono amplificarlo.
